Archeocontrol è una soluzione, sviluppata da Whitehall Reply per il Comando per la Tutela Patrimonio Culturale come evoluzione del precedente sistema “Leonardo”, che integra funzionalità avanzate di supporto alle attività di gestione, tracciamento, archiviazione e accesso storico di tutti gli eventi di furto a danno del Patrimonio Culturale Italiano. Nel Sistema risiede il patrimonio di conoscenza acquisito durante lo svolgimento dell’attività investigativa da parte del CCTPC, con la descrizione strutturata degli eventi intervenuti, dei beni artistici coinvolti, del tipo di attività svolta a contrasto della criminalità, dei soggetti interessati e delle risorse impegnate.
Oggi il supporto si è arricchito della funzionalità di ricerca visuale accessibile dall’applicazione mobile. Lo strumento è usato dal CCTPC per le attività investigative, ma al contempo è aperto all’utilizzo da parte del cittadino con l’obiettivo di sensibilizzarne la partecipazione all’attività operativa dell’Arma.
Il CCTPC aveva necessità di reingegnerizzare il suo strumento operativo per l’analisi investigativa e la repressione dei crimini relativi ai furti delle opere d’arte completandolo con nuove funzionalità. Nel dettaglio occorrevano nuovi strumenti per la Business Intelligence e per l’interoperabilità con database esterni, una più efficiente gestione dei contenuti multimediali presenti nella Banca Dati ed il miglioramento delle funzionalità di geolocalizzazione degli eventi con particolare riguardo alle aree archeologiche d’interesse.
Inoltre, c’era l’esigenza di sviluppare un’applicazione mobile sia come strumento operativo per l’Arma sia per coinvolgere e sensibilizzare i cittadini in merito alla protezione del patrimonio culturale.
Whitehall Reply ha risposto a queste esigenze fornendo al Comando per la Tutela Patrimonio Culturale il sistema Archeocontrol, quale reingegnerizzazione del sistema Leonardo, per ottimizzare e migliorare le funzionalità di sistema, introducendo:
Grazie alle profonde competenze e conoscenze acquisite da Whitehall Reply nel corso degli anni, il nuovo sistema consente di ottimizzare gli sforzi di analisi preventiva contribuendo, con l’integrazione delle informazioni provenienti da altre amministrazioni mediante opportuni meccanismi di interoperabilità, alla costruzione di una conoscenza più completa. Inoltre, Archeocontrol abilita l’elaborazione di dati provenienti da sistemi multimediali di varia natura (es: riprese fotografiche, filmati, mappe) e l’integrazione delle informazioni cartografiche ai dati alfanumerici. L’utilizzo di strumenti di BI Oracle ha incrementato, di fatto, l’efficacia dell’azione decisionale e di analisi.
Per rendere il servizio completamente accessibile è stata creata l’applicazione mobile “iTPC Carabinieri” per dispositivi mobili (smartphone o tablet di ultima generazione) realizzata per la prima volta da un Reparto Speciale dei Carabinieri, che consente ai cittadini di interfacciarsi con il CCTPC e collaborare attivamente nella ricerca delle opere d'arte sottratte.
L’applicazione offre ai cittadini la possibilità di consultare i bollettini delle opere d’arte trafugate, ossia tutte le pubblicazioni realizzate dal Comando CCTPC ed edite dal Comando Generale dell'Arma in cui sono contenute le opere di maggior rilevanza trafugate nel tempo. Un ottimo strumento che dimostra come l’informazione possa oggi contrastare il traffico illecito di opere d'arte.
Inoltre, grazie alla funzione di ricerca visuale e all’archivio di immagini messo a disposizione dell’applicazione, il cittadino può confrontare e riconoscere in tempo reale pregevoli opere d'arte trafugate attraverso la comparazione di immagini e segnalare l’illecito alla sede CCTPC più vicina grazie allo strumento di geolocalizzazione.
Whitehall Reply è stata selezionata da un Reparto Speciale dell’Arma dei Carabinieri, come partner tecnologico per la realizzazione della prima applicazione mobile a supporto di un reparto speciale e a servizio del cittadino.
La soluzione è stata realizzata sfruttando le competenze in ambito BI e in ambito Visual Search, utilizzando le suite Oracle come Oracle Spatial, Oracle Text, Oracle OBIEE. La nuova piattaforma software alla base del progetto Archeocontrol è dotata di un’interfaccia multilingua e rende accessibili tutte le funzionalità avanzate del sistema. L’utilizzo di un’architettura orientata ai servizi (SOA) garantisce un elevato livello di integrazione e interoperabilità anche con sistemi di altri enti. Il sistema è completamente fruibile via web attraverso l’uso di un comune browser Internet. Per quanto concerne l’applicazione mobile, vista la necessità di utilizzare alcune funzionalità native dei dispositivi, come ad esempio la fotocamera, sono state sviluppate due applicazioni native per i dispositivi iOS e Android, i sistemi maggiormente diffusi all’atto della realizzazione.