Le nostre organizzazioni stanno sperimentando nuove modalità di lavoro in risposta ai cambiamenti culturali e organizzativi che ritagliano un ruolo sempre più centrale alle esigenze dei dipendenti.In questo contesto si inseriscono i programmi di smart working e la possibilità di lavorare senza la necessità di essere vincolati alla propria postazione di lavoro.
Cosa significa Smart Working?
Smart Working non fa rima con lavorare da casa, significa invece lavorare in luoghi (anche diversi) che rispondono alle esigenze delle nostre attività quotidiane. Smart Working non è una metodologia o uno strumento. Smart Working è un modo di concepire il lavoro che punta a migliorare la produttività permettendo al dipendente di scegliere l’orario di lavoro adattandolo alle necessità della propria vita privata, adeguando comportamenti, tecnologie e spazi.Lo Smart Working richiede ai dipendenti nuove competenze, oltre a quelle strettamente professionali, che investono soprattutto la gestione del tempo, delle responsabilità e dei dispositivi personali e aziendali.
La situazione in Italia
Secondo la ricerca dell’Osservatorio Smart Working 2017 del Politecnico di Milano attualmente si stimano in Italia 305.000 Smart Worker: lavoratori dipendenti che godono della possibilità di scegliere le proprie modalità di lavoro, in termini di luogo, orario e strumenti utilizzati.
E la company culture?
Se i vantaggi esistono e sono misurabili da un’altra parte le nuove modalità di lavoro non sono del tutto esenti da possibili difficoltà e richiedono procedure e strumenti adeguati. E’ innegabile non tenere in considerazione il fatto che supportare e gestire un team disperso non è sicuramente facile: distrazioni, mancanza della “community” fisica dei colleghi e potenziali barriere comunicative rappresentano problematiche tutt’altro che potenziali. Ecco che però la tecnologia, mai come in questo scenario, può assumere il ruolo non solo di medium necessario per lo svolgimento delle attività ma anche di facilitatore per il mantenimento della cultura aziendale sotto nuove forme di comunicazione e espressione.
Gli strumenti tecnologici a supporto dello Smart Working
Interazioni e scambio di idee e conoscenze sono le condizioni necessarie per contribuire al raggiungimento degli obiettivi e alla crescita di un team o di un’organizzazione ma essere presenti, in tempo reale e in contemporanea non rappresenta più una condizione esclusiva e necessaria per interazioni efficaci. Piattaforme di collaborazione e comunicazione costituiscono il punto d’unione tra l’azienda e il collaboratore mentre la virtualizzazione delle tecnologie aziendali sui device personali contribuisce a disaccoppiare, in modo definitivo, l’hardware che risiede nella postazione fisica, determinadone l’ “alleggerimento”. La creazione di identità digitali univoche per un accesso immediato ai servizi e alle risorse del sistema informativo aziendale, procedure zero password, logiche self service e spazi virtuali per la condivisione del disco fisso, se accompagnate dal minimo comun denominatore della semplificazione dell’esperienza utente si dimostrano la soluzione più adatta per amplificare i vantaggi del lavoro agile e investire sull’intelligenza collettiva disponibile in azienda.