Il progetto, con il supporto di partner tecnologici come il Politecnico di Milano, Fondazione Bruno Kessler di Trento e ST Microelectronics, mira a dimostrare che la manutenzione predittiva non richiede investimenti onerosi. La soluzione dei sensori innovativi di ALMes si basa su fibre ottiche standard, microcontroller a basso costo e un software di machine learning che può abbattere i costi di manutenzione del 25-35%, eliminare il 70% dei guasti e favorire un incremento della produttività del 25%.
Reply ha avviato da alcuni anni un’attività di incubatore delle più innovative start-up in abito IoT. Sono diverse le aziende del gruppo che si occupano nello specifico di manutenzione predittiva: Senseye, ad esempio, ha come focus il fermo macchina e l’ottimizzazione dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness), ovvero l’efficienza totale delle apparecchiature di un impianto. Soluzione Cloud si basa principalmente sui dati esistenti e sullo storico e quindi non ha costi iniziali elevati, consentendo una riduzione del 30-50% del tempo di fermo macchina. We Predict fornisce invece soluzioni di predictive analytics in ambito automotive, concentrandosi sul risparmio dei costi di garanzia con riduzioni dell’8-15%.