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28 giugno 2018
Ha preso il via la prima sperimentazione della tecnologia Blockchain in ambito assicurativo grazie all’iniziativa guidata da ANIA con la collaborazione di Reply, CeTIF- Università Cattolica e con la partecipazione di IVASS nel Comitato Scientifico. Il progetto prescelto è un servizio di Alternative Dispute Resolution (ADR), per la risoluzione delle controversie tra clienti e compagnie assicurative che si occupano di rc auto nella fase precedente al contenzioso.
Il progetto si inserisce nell’ambito della Insurance Blockchain Sandbox, un luogo virtuale unico e controllato per sperimentare casi d'uso reali ad alto impatto innovativo con la partecipazione attiva delle imprese, dei consumatori e dei diversi soggetti che prendono parte al processo assicurativo.
I lavori della Sandbox sono indirizzati e supervisionati da un Comitato Scientifico composto da rappresentanti di IVASS, ANIA, CeTIF- Università Cattolica, Reply, delle imprese e degli intermediari coinvolti nella sperimentazione. Per tutti i soggetti che partecipano alla Sandbox sono evidenti i benefici di poter seguire le possibili implementazioni di Blockchain in ambito assicurativo, anticipando i fattori di sviluppo del mercato, le eventuali necessità regolamentari, le ripercussioni sulla tutela del consumatore e sull’attività di vigilanza.
Le principali fasi del progetto ADR prevedono lo scambio, attraverso il meccanismo di asta cieca, degli importi inseriti nella piattaforma dalle controparti per la risoluzione di una controversia a valore legale regolata sulla base dei parametri definiti per la sperimentazione, accettati dal cliente/legale e garantiti dal Trusted Smart Contract su Blockchain (un protocollo informatico che facilita l'esecuzione di un contratto).
Al progetto hanno aderito Axa, Cargeas- Cardif, Cattolica, Generali, Helvetia, Reale ITES GEIE, Sara e Zurich.
“Grazie a questa iniziativa - ha dichiarato Maria Bianca Farina, Presidente di ANIA - intendiamo sperimentare in modo concreto e fattivo le potenzialità della tecnologia Blockchain applicandola ad un primo caso d’uso utile al nostro settore. In questo modo potremmo portare a sistema i benefici che saremo in grado di trarre durante la sperimentazione per agevolare l’operatività di tutte le compagnie. La nostra ambizione è quella di procedere con altri progetti in modo da poter rendere pratico ed efficace l’uso di una tecnologia così potente non solo per le assicurazioni ma per tutto il mercato”.