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L’adozione di una protezione del Cloud muove i primi passi. Il Cloud è un modello di computing che fornisce servizi via internet. La sicurezza delle informazioni è essenziale per ogni iniziativa Cloud e non dovrebbe essere considerata né un male necessario, né una semplice questione di firewall. Quando la sicurezza delle informazioni è messa a repentaglio, l’impatto sui processi e sulle operazioni aziendali è notevole. Il rischio non è legato solamente al modello Cloud, ma anche al modo in cui l’informazione viene usata nell’intero processo di difesa.
Il valore aggiunto del Cloud è la riduzione dei costi degli asset IT, ma c’è il rischio che questi costi si ripropongano nell’integrazione o nei livelli di sicurezza, dal momento che aumentano i costi di conformità e l’integrazione si fa più complessa. Inoltre, i costi possono essere avvertiti con il tempo, poiché i progetti subiscono ritardi dovuti al passaggio al modello Cloud, all’integrazione e alla sicurezza.
L’integrazione è la chiave dell’IT, in quanto collega tutte le aree della difesa, le sue forze, i suoi fornitori e i suoi partner. Con maggiori richieste di dati, funzioni e informazioni nei settori tattici, operazionali e strategici, la comprensione della “business information” si traduce nella capacità di ridurre i costi e fornire servizi efficienti. Le sfide principali includono:
Un’accurata pianificazione, architettura e progettazione, unite a una gestione attenta nel tempo, sono prerequisiti per una buona integrazione e sicurezza (a prescindere dal Cloud). La questione del Cloud computing nell’ambito della difesa è del tipo “quando, non se”. Capire come fornire e utilizzare dati e informazioni in ambienti Cloud e non-Cloud inizia con architetture solide e termina con un’integrazione agile e sicura.